Vita di Piazza…perchè la vita qui è così, scandita dal suono delle campane che svegliano la mattina, ricordano il pranzo e danno la buonanotte al tramonto con l’avemaria…è così, ritmata dai volti “sempreglistessi” che è sempre bello rincontrare ogni giorno; è così, che ogni piccola cosa diventa un evento, che ci si saluta dalla finestra e ci si ferma per una caffè…è una vita di piccole cose, di gesti ripetuti, gente che si alza presto e affronta il mondo…e noi, che su questa piccola piazza abbiamo le nostre finestre di casa, ci sentiamo ormai parte di questo piccolo cosmo, semplice e commovente, non spaventosamente “grande” come sono oggi le città, ma sufficientemente unico da poterlo chiamare casa…e quando la luce cambia insieme alle stagioni e i tramonti d’inverno si fanno rossi, allora chiudiamo le persiane, salutiamo la fontana gorgogliante e ci addormentiamo, come la piazza, grati della semplicità preziosa e unica della nostra vita…
A chi diceva, quand’ero bambina, che ero un tappetto e non sarei cresciuta mai, a chi mi metteva sempre davanti nei banchi e nelle foto di classe…beh, avevano ragione, sono effettivamente rimasta così, minuscola signora Pepperpot, ma il mio è un mondo di fate, elfi e folletti, accolti in casa come vecchi amici, compagni di confidenze della mia bimba e perchè no, anche miei…e voi, altissimi adulti non potete vedere quanta sconfinata magia sia contenuta nelle piccole cose… 🙂
Sia per tutti una buona giornata, profumata di vaniglia e foglie di tè, croccante di scones e nocciole, sfumata di polvere di gessetti colorati e confini indefiniti, punteggiata di piccoli dettagli preziosi, controcanti essenziali della vita!